Tassi mutui: conviene il tasso fisso o il tasso variabile nel 2011 ?
TASSI MUTUI
C'è grande fermento nel mercato dei mutui; infatti a causa di vari fattori politici ed economico finanziari (aumento costi energia, crisi in Nord Africa, ora il terremoto in Giappone, disoccupazione diminuita negli USA, inflazione in ripresa in UE) gli indici del costo del denaro sono in movimento.
La domanda di molti è quindi riassumibile come "conviene il tasso fisso o il tasso variabile nel 2011 ?" Per rispondere, occorre vedere a quanto è l' indice Euribor adesso.
Tasso variabile 2011 (primi mesi)
I mutui a tasso variabile in Italia sono stipulati nel 98% dei casi con l' indice Euribor, che consiste nella media dei tassi di interesse con cui le banche europee si scambiano il denaro; l' Euribor ha ripreso leggermente a salire da giovedì 3 marzo, quando il governatore della Banca Centrale Europea Jean-Claude Trichet ha affermato che il tasso di rifinanziamento principale BCE (il riferimento per il restante 2% dei mutui variabili; è il cosiddetto costo del denaro, in quanto è il tasso a cui la BCE presta denaro alle varie banche europee) potrebbe venire ritoccato all' insù dopo un lungo periodo in cui è fermo all' 1%.
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Ora l' Euribor 1 mese è a circa allo 0,9%, l' Euribor 3 mesi a circa l' 1,17%: tassi ancora molto bassi e che lasceranno i mutui a tasso variabile più convenienti delle offerte di mutui a tasso fisso ancora per alcuni anni
Le previsioni sui tassi di mutui
Le previsioni sul tasso variabile 2011 indicano un rialzo fino all' 1,5% per luglio, per poi chiudere l' anno a circa il 2,15%; i tassi di interesse 2012 invece dovrebbero portarsi a ridosso del 2,87%, mentre per la fine del 2014 potrebbero essere prossimi al 3,5%, poco più della media degli ultimi 10 anni.
Tasso fisso o variabile
Proviamo quindi a rispondere alla domanda "conviene il tasso fisso o il tasso variabile nel 2011 ?"; per quest' anno, chi dovesse accendere un mutuo casa, dovrebbe orientarsi ancora verso il tasso variabile.
Infatti è vero che l' Euribor ed il tasso BCE sono destinati ad aumentare nei prossimi anni, ma il divario tra tasso fisso e tasso variabile resterà ancora a vantaggio del secondo per i prossimi tre o quattro anni almeno; ad esempio tra le offerte mutui tasso variabile più economiche c'è adesso quella di CheBanca! che ha un taeg del 2,11%, mentre tra le offerte mutui tasso fisso migliori c'è quella di BNL che ha un taeg del 4,6%.
Quindi la scelta forse migliore è accendere ora un mutuo a tasso variabile, e passare eventualmente al tasso fisso nei prossimi anni tramite la surroga del mutuo, soluzione comunque sempre possibile anche nel caso che le previsioni si rivelassero non esatte.
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