Come cambiare banca - consigli utili

La legislazione in materia bancaria degli ultimi 10 anni ha snellito notevolmente la procedura per cambiare banca; chiudere il conto corrente bancario era fino ad un decennio fa un’operazione decisamente complicata e con costi tali da rendere il più delle volte sconsigliabile il cambio di Istituto da parte del cliente. Seppure il cliente riusciva a trovare il miglior conto corrente per le sue esigenze spesso doveva rinunciare all'apertura dello stesso per via dei costi e delle lungaggini burocratiche da affrontare.


La semplificazione principale in materia è arrivata a seguito della Legge 243 del 4 Agosto 2006, nota anche come "Legge Bersani" per la concorrenza ed i diritti dei consumatori, che ha stabilito finalmente la completa gratuità nella chiusura di un conto corrente e l’assenza di quelle penalità che fino ad allora disincentivavano fortemente il passaggio di un cliente da una banca all'altra. Oggigiorno inoltre grazie alle possibilità offerte dalla rete è possibile mettere i conti correnti a confronto e trovare in pochi click la soluzione più conveniente per le proprie esigenze.


Oltre ad una valutazione economica dell’effettiva utilità di cambiare banca, ci sono dei passi che il cliente deve seguire a livello formale. Il primo passo proprio è la chiusura del conto presso la banca attuale; questa operazione può essere eseguita tramite semplice dichiarazione scritta del cliente. Al momento della chiusura del conto bisogna restituire il blocchetto degli assegni e la carta di credito, laddove questi fossero mai stati forniti al cliente.


[ADSENSE]Un punto molto delicato quando si tratta di cambiare banca riguarda la gestione di eventuali finanziamenti; molto spesso la banca presso cui  è aperto un conto corrente è anche quella presso cui sono accesi prestiti o finanziamenti che il cliente ha ricevuto dalla banca stessa. Prima di cambiare banca l’utente deve provvedere a chiudere eventuali pendenze debitorie con la banca di provenienza, la quale si riserva inoltre del tempo per verificare se, a credito o debito del cliente, esistano operazioni bancarie attive non ancora evase. Laddove con la banca di provenienza fossero accesi finanziamenti a lungo termine come un mutuo, il cliente può richiedere di ‘migrare’ il suo debito dalla banca di provenienza verso la nuova banca prescelta per aprire il nuovo conto corrente.

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