Mutuo per la seconda casa: ecco i 3 punti fondamentali da conoscere

Mutuo seconda casa, guida divisa in tre punti che spiega in modo dettagliato come fare ad accendere un mutuo acquisto per la seconda casa.


Anche se questo periodo di crisi mette in ginocchio l'Italia, sono molte le persone che si recano presso un istituto di credito per richiedere un finanziamento per l'acquisto della seconda casa al mare o in montagna per fare un investimento e approfittare anche dei prezzi vantaggiosi che il mercato immobiliare offre in questo periodo.


Questi futuri mutuatari non si affidano certo alla sorte per stipulare un contratto di mutuo, al contrario sono bene informati sulle caratteristiche che dovrà possedere il loro mutuo.



Ma cosa bisogna fare nel concreto per accedere ad un mutuo per l'acquisto della seconda casa?


1.) La prima cosa è sicuramente quella di individuare la somma da richiedere, cercando come ho già accennato negli articoli precedenti, di rimanere il più basso possibile perchè in questo modo si attenueranno i costi complessivi per gli interessi e la durata contrattuale del mutuo. Spetta al cliente valutare quindi la somma da richiedere e la disponibilità presso l'istituto di credito designato; il mutuatario dovrà anche dimostrare se è in possesso di altre case comprate tramite le facilitazioni per l'acquisto della prima casa. È bene sapere infatti che queste agevolazioni non sono utilizzabili per questa tipologia di contratto; e la seconda casa non beneficia né della detrazione delle imposte inerenti al trasferimento dell'immobile (come IVA, imposta ipotecaria, imposta catastale) né attinenti all'IRPEF tramite l'attuazione delle deduzioni e agevolazioni;


2.) Il secondo passo da fare è quindi recarsi presso un istituto ricordandosi che per seconda casa si parla di un immobile che non verrà utilizzato come abitazione principale; lo stesso viene considerato seconda casa se non si trova nel comune di residenza del mutuatario e se lo stesso non si trasferirà entro i 18 mesi successivi alla firma del contratto di mutuo;


3.) Terzo ed ultimo passaggio ovviamente la scelta del tasso da seguire tra fisso, variabile o misto; compresi tutti i dettagli obbligatori che dovranno necessariamente essere riportati nel preventivo del mutuo: costi accessori, piano di ammortamento, durata del mutuo, numero di rate e scadenza etc. Spetterà comunque al consulente dell'istituto di credito che si è scelto, guidare al meglio il proprio futuro cliente nella scelta ragionata di un finanziamento.

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