Moratoria dei mutui, è di nuovo proroga

Prorogata al 31 luglio 2012 la moratoria dei mutui per la casa di abitazione, la misura che permette alle famiglie italiane in difficoltà economica, di tirare un po’ il fiato.


Grazie a un accordo tra ABI, Associazione Bancaria Italiana, e tredici Associazioni dei Consumatori, infatti, al mutuatario è concessa una sospensione del versamento della rata mutuo per un massimo di dodici mesi.


Ovviamente tale operazione non è “indolore” perché in cambio del favore della “sospensione” totale della rata, si dovrà pagare in differita tutti gli interessi maturati nel frattempo, oppure sospendere il rimborso della sola quota capitale. In pratica, la durata del mutuo si allunga di un anno e alla banca si dovranno corrispondere maggiori interessi alla banca.


Nonostante le condizioni non siano molte vantaggiose e i tassi d’interesse siano ai minimi storici, circa cinquantadue mila mutuatari italiani hanno fatto ricorso alla misura per la sospensione mutui nel 2011. Un numero che da solo racconta quanta fatica fa una famiglia media italiana a pagare le rate del finanziamento. E il fatto che ci sia stato il rinnovo dell’accordo è un chiaro segnale di una crisi economica dalla difficile risoluzione, almeno per il momento. E in periodi come quello che stiamo vivendo, allontanare almeno per un po’ il “calice amaro” di una rata che si rischia di non pagare, diventa, almeno momentaneamente, una “inevitabile” soluzione. In ogni caso, se si arriva a questa scelta, è bene tener conto del fatto che è utile preferire questa soluzione quando si ha un mutuo a tasso fisso, perché se è a tasso variabile, oggi gli interessi possono essere molto bassi, ma domani potrebbe accadere l’esatto contrario.


La moratoria si applica ai mutui per l’acquisto della prima casa e può essere richiesta fino al 31 luglio 2012 da chi abbia difficoltà familiari (morte o invalidità di un percettore di reddito) o lavorative (disoccupazione, licenziamenti). Inoltre, tra gli altri requisiti base richiesti dalla misura, troviamo il limite di reddito di 40 mila euro e un mutuo originario massimo di 150 mila euro.


Per sapere come le banche applicano le agevolazioni, basta rivolgersi allo sportello del proprio istituto, oppure consultare la sezione del sito dell’ABI dedicata al piano famiglie. Qui è possibile scaricare l’elenco completo delle banche che aderiscono all’iniziativa con le indicazioni su come ciascuna di esse pratica la moratoria.

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