Prestiti dipendenti privati

PRESTITI PRIVATI


Mentre in passato la distanza tra i vantaggi per i lavoratori del settore pubblico e quelli del settore privato in termini di accesso ai prestiti e ai finanziamenti era molta, oggi questi due mondi sono quasi considerati paritari.


Le motivazioni di questo cambio di tendenza sono certamente da ricercare nella recente crisi che ha costretto anche le banche e gli istituti di credito a rendere più elastici i requisiti di accesso alla liquidità per accaparrarsi fette di mercato finanziario che fino a quel momento erano completamente tagliate fuori da questo mondo, come i protestati o coloro che risultano segnalati nelle file dei cattivi pagatori.


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Per mettere in atto questo cambiamento al minimo dei rischi sono state concepite delle nuove tipologie di prestito per le quali la garanzia di solvibilità si traduce nel contratto di lavoro a tempo indeterminato e nel ricevimento mensile di una busta paga. Queste modalità di prestito sono la cessione del quinto. Un finanziamento riservato ai lavoratori dipendenti che prevede un rimborso tramite la propria busta paga e presenta diversi vantaggi come un tasso di interesse e una rata di restituzione fissa, assicurazioni sulla vita e sull’impiego comprese nel contratto e la possibilità di dilazionare il finanziamento fino a 120 mesi.


Presentando a un istituto di credito la propria busta paga e un documento di riconoscimento valido, sarà possibile avanzare domanda di prestito per un importo che può arrivare fino a 50 mila euro approssimativamente. L’ importo esatto dipende dal proprio stipendio del richiedente in quanto le rate di rimborso non possono superare la quinta parte del compenso netto mensile.


In queste nuove tipologie di finanziamenti esiste la possibilità di coinvolgere direttamente anche il datore di lavoro per ché sarà lui infatti a farsi carico mensilmente di trattenere dalla busta paga la rata di rimborso prevista dal piano di ammortamento sottoscritto.


L' unica differenza per i prestiti con cessione del quinto tra dipendenti statali, pubblici e dipendenti privati riguarda le caratteristiche del datore di lavoro: nel caso si tratti di un ente pubblico o statale non esistono criteri a cui rispondere; se si tratta invece di aziende private, queste devono essere ditte di capitale (SPA, SRL o cooperative) con almeno 16 dipendenti.


Per maggiori informazioni è possibile contattare lo Staff di CessioneQuintoNetwork.it e di conseguenza analizzare anche altri prodotti e offerte sui prestiti da loro esposti.

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