Tassi di interesse più alti, rata mutuo più cara? fattori e previsioni

RATA MUTUO

Ora che la BCE ha alzato i tassi di interesse e quindi anche l’ Euribor sale, cosa accade alla rata del mutuo per chi ne ha stipulato uno a tasso variabile? Ecco alcune domande con relative risposte per cercare di orientarsi nel settore dei mutui casa a tasso variabile, ora che l’ Euribor 1 mese è all’ 1,37%, l’ Euribor 3 mesi all’ 1,58%, l’ Euribor 12 mesi al 2,20%, mentre il tasso di rifinanziamento BCE è all’ 1,50%.

Quanto aumenta la rata del mutuo?

Quali sono i fattori da considerare?

In media si può dire che vi sarò un aumento per la rata di un mutuo variabile tra i 12 ed i 18 euro al mese, in base a diversi parametri: 1) quale indice è usato per il mutuo a tasso variabile in questione (Euribor o BCE)  2) il giorno in cui la banca aggiorna il tasso di interesse  3) che tipo di media usa la banca per l’ aggiornamento  4) che tipo di piano di ammortamento si è stipulato per il mutuo: alla francese, il più diffuso, o altro   5) quanto manca alla fine del mutuo, in termini di capitale e di tempo.

[ADSENSE]

La rata del mutuo cambia nella stessa maniera per tutti?

No: chi ha superato la prima metà del rimborso avvertirà poco questi aumenti dei tassi di interesse perché la quota interessi è già stata pagata in buona parte; poi c’è chi già sta pagando perché i tassi sono aumentati in precedenza per vie della aspettative sulle attività della BCE, mentre altri se ne accorgeranno più avanti.

Le previsioni sui tassi di mutui cosa dicono?

I tassi di interesse dei mutui non dovrebbero superare il 2% per tutto il 2011: per stime più dettagliate potete leggere "Tasso fisso o tasso variabile?"

Quali sono i mutui migliori oggi?

Ogni caso andrebbe valutato in maniera particolare, ma in genere si può dire, anche se sembra strano, che i mutui a tasso variabile sono ancora i più convenienti, dato che i tassi di interesse sono molto bassi: anche se aumentati, si sono appena mossi dal minimo storico a cui sono stati fermi per alcuni anni; magari, visto che comunque le previsioni sui tassi dei mutui non possono certo essere affidabili per chissà quanti anni, si può pensare di stipulare un mutuo a tasso misto che dia la possibilità di fissare le condizioni per i primi 2, 3 o 5 anni e poi vedere come muta la situazione economica.