Rata mutuo tasso variabile aumenta dopo il rialzo dei tassi

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Le rate dei mutui a tasso variabile sono destinate a salire, come in molti sanno, a causa degli aumenti del costo del denaro fatti dalla Banca Centrale Europea, che hanno fatto lievitare il tasso BCE e l’ Euribor a cui questi mutui sono parametrati : per alcuni anni ancora un mutuo a tasso variabile rimarrà una buona soluzione , ma i segnali di un cambiamento si stanno ora avvertendo.

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Secondo i calcoli delle più importanti associazioni dei consumatori, i rialzi dei tassi dei mutui farà costare il mutuo a tasso variabile mediamente alle famiglie italiane 204€ all’ anno in più; secondo stime più dettagliate, chi ha stipulato un mutuo da 100.000€ con piano di ammortamento ventennale vedrà la rata mensile passare da 542€ a 554€, mentre per un mutuo a tasso variabile della stessa cifra ma con ammortamento a trent’anni la rata passerà da 408€ a 421€.

Per chi invece ha stipulato un mutuo a tasso variabile da 200.000€, gli aumenti in rata sono di questa entità: da 1908€ a 1930€ al mese per un mutuo a vent’ anni, da 816€ a 842€ invece per un mutuo con ammortamento trentennale.

Si tratta ovviamente di calcoli rata sulla media degli aumenti, ma che possono essere indicativi e rapportati a più situazioni concrete.