TFR garantito da Inps a proprio carico
ANTICIPO TFR
Per chi non vuole seguire il nostro consiglio sopra esposto, ha sempre la possibilità di scegliere una compagnia conveniente e rimanere con la stessa per diversi anni; questo comporterebbe in automatico un diminuimento del prezzo e delle tariffe, come premio di fiducia e di collaborazione. Ottenendo anche in questo caso un buon affare assicurativo permanente del tempo.
Secondo la legge, la corte di cassazione ha dichiarato che il trattamento di fine rapporto detto anche TFR deve essere garantito dall' ente Inps.
Quindi in caso di cessazione del rapporto di lavoro il Tfr che è stato maturato dal dipendente, risulterà a carico dell' Inps mediante un fondo di garanzia.
Il tutto anche se per caso ci dovesse essere un fallimento da parte del datore di lavoro. Logicamente il datore dovrà risultare insolvente.
Il fondo di garanzia INPS deve quindi sostituire obbligatoriamente il datore di lavoro per quanto riguarda il TFR o meglio pagamento di fine rapporto. Che secondo il codice civile all' articolo n° 2120 spetta ai lavoratori ed è loro di diritto.
Il tutto è stato deciso, per via di un problema presentato da parte di un lavoratore; il quale per caso non si era visto o meglio non gli era stato riconosciuto il diritto di pagamento del proprio Tfr che aveva maturato negli anni, fino al giorno di chiusura.
Per maggiori informazioni sull' anticipo Tfr e altre norme relative ad esso, consigliamo di leggere anche i nostri vecchi post che trovate appunto della sezione TFR
Per chi non vuole seguire il nostro consiglio sopra esposto, ha sempre la possibilità di scegliere una compagnia conveniente e rimanere con la stessa per diversi anni; questo comporterebbe in automatico un diminuimento del prezzo e delle tariffe, come premio di fiducia e di collaborazione. Ottenendo anche in questo caso un buon affare assicurativo permanente del tempo.
Secondo la legge, la corte di cassazione ha dichiarato che il trattamento di fine rapporto detto anche TFR deve essere garantito dall' ente Inps.
Quindi in caso di cessazione del rapporto di lavoro il Tfr che è stato maturato dal dipendente, risulterà a carico dell' Inps mediante un fondo di garanzia.
Il tutto anche se per caso ci dovesse essere un fallimento da parte del datore di lavoro. Logicamente il datore dovrà risultare insolvente.
Il fondo di garanzia INPS deve quindi sostituire obbligatoriamente il datore di lavoro per quanto riguarda il TFR o meglio pagamento di fine rapporto. Che secondo il codice civile all' articolo n° 2120 spetta ai lavoratori ed è loro di diritto.
Il tutto è stato deciso, per via di un problema presentato da parte di un lavoratore; il quale per caso non si era visto o meglio non gli era stato riconosciuto il diritto di pagamento del proprio Tfr che aveva maturato negli anni, fino al giorno di chiusura.
Per maggiori informazioni sull' anticipo Tfr e altre norme relative ad esso, consigliamo di leggere anche i nostri vecchi post che trovate appunto della sezione TFR
Commenti
Posta un commento