Prestiti e finanziamenti nuove norme dal 1 giugno 2011

PRESTITI NUOVE NORME

Per quel che riguarda il credito al consumo, sono entrate ufficialmente in vigore il 1 giugno le norme della riforma prevista dalla direttiva europea 2008/48/Ce, applicata nel nostro paese tramite il decreto legislativo 141/2010; le novità interessano soprattutto la trasparenza delle informazioni e dei costi, la possibilità di confronti tra prestiti e finanziamenti dei vari istituti, una pubblicità più chiara.

Da ora chi desidera domandare un prestito oppure un' apertura di credito, avrà la possibilità di poter confrontare le diverse proposte di finanziamenti in maniera più facile e consapevole fin dalla fase pre-contrattuale: con il modello standard detto "Informazioni europee di base sul credito ai consumatori" il cliente potrà ricevere da parte del proponente ogni elemento utile prima di firmare il contratto; inoltre è ora un pieno diritto del cliente avere senza costi una copia del contratto da poter esaminare con tutta calma.

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Tra le informazioni che il proponente il prestito deve fornire, ora si prevede con chiarezza il Taeg, ovvero il tasso annuale effettivo globale, cioè il tasso di interesse che comprende ogni voce di spesa e che determina quanto il cliente dovrà restituire in totale per la somma che gli viene elargita; del resto, il taeg va ora indicato con la massima visibilità anche nelle pubblicità, insieme alla durata del prestito, l' importo, le rate, il debito totale.

Tra le altre novità di questa rivoluzione normativa del settore prestiti e finanziamenti vi è anche l' obbligo di informare il richiedente sul recesso, possibile entro 14 giorni dalla firma del contratto (prima era più stretto e limitato il termine) senza spese e che prevede l' automatica recessione pure dall' eventuale polizza sul prestito (la cui esistenza deve essere chiaramente detta al cliente); anche per quel riguarda l' estinzione anticipata ci sono novità: non esiste più alcun indennizzo alla società di credito se si restituisce l' intero debito residuo per massimo 10.000€.