Cessione del quinto definizione

CESSIONE DEL QUINTO


La cessione del quinto è vecchia come l’ Italia. Così come quest’ anno si festeggia il 150 anni dalla nascita dell’ Italia unità, si potrebbe anche festeggiare il prestito con la formula della cessione del quinto, essendo anch’ esso nato nella sua prima forma nel lontano 1861 per volontà del Re Vittorio Emanuele II, con il chiaro intento di creare un privilegio per alcuni dipendenti del suo stato monarchico.


Seppur naturalmente integrata nel corso degli anni con leggi e decreti che ne hanno disciplinato e ampliato il raggio di applicazione, la cessione del quinto è rimasta nella sostanza sempre uguale nei decenni; è infatti ancora oggi una forma di prestito personale che permette ai dipendenti pubblici e statali di poter ricevere una somma di liquidità da restituire poi attraverso un addebito diretto sul proprio introito mensile, sia esso pensione o stipendio.


Facendo parte della categoria dei prestiti personali, anche la cessione del quinto prevede rate di restituzione costanti e a tasso fisso che non possono comunque superare il 20% - la quinta parte – dello stipendio mensile netto.


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Esistono tuttavia alcune eccezioni che permettono di ottenere una rata di rimborso equivalente anche ai due quinti del proprio stipendio; ciò è possibile se alla cessione del quinto viene affiancato anche il prestito con delega o doppio quinto. Anche in questo caso comunque la restituzione della rata attraverso la trattenuta diretta in busta paga è sempre a carico del datore di lavoro.


Proprio per il coinvolgimento diretto del datore di lavoro, i prestiti con cessione del quinto sono a basso rischio di insolvenza per l’ istituto creditore e questo permette, a vantaggio del contraente, condizioni molto favorevoli.


Va precisato però che il datore di lavoro non ha alcuna responsabilità di sorta rispetto alla restituzione del prestito. Se il dipendente si dimette o viene licenziato esso può addirittura attingere dal denaro maturato – TFR, ferie, tredicesima, etc – per ammortizzare o estinguere il debito con la banca, di cui in ogni caso, non è responsabile.


La durata di un prestito con cessione del quinto può inoltre variare da un minimo di tre anni a un massimo di 10.


Di pari passo con la stipula di un contratto di prestito con cessione del quinto vanno anche le sottoscrizioni di polizze assicurative obbligatorie che gravano sulla rata di rimborso e sulle spese di istruttoria iniziale. Per spese assicurative intendiamo la polizza rischio vita e la polizza rischio perdita impiego, entrambe caldamente consigliate e in qualche caso obbligatorie e vincolanti per l’ erogazione del prestito con cessione del quinto.


Dallo Staff di CessioneQuintoNetwork.it, per maggiori informazioni è possibile accedere all' area degli articoli correlati :

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