Mutui: calcolo della tassa IMU sulla prima e seconda casa

Nell'articolo precedente abbiamo dato un accenno su cos’è l’IMU (imposta Municipale Unica) e cosa prevede questo tipo di tassa (per leggere l’articolo clicca qua). Adesso vi spiegheremo come calcolare l’imposta da pagare.

Per effettuare il calcolo dell’imposta da pagare e fondamentale una rivalutazione della rendita catastale del 5% e moltiplicarne il valore per 160. Dal valore così ottenuto si dovrà applicare l’aliquota relativa (ovvero l’aliquota base per la prima casa per le rate di acconto in Giugno e Settembre, e l’aliquota definiva per la rata del mese di Dicembre). Una volta calcolato l’importo, quest’ultimo dovrà esser versato mediante il modello F24 per tutte le rate in acconto, invece per le rate in saldo potrà esser utilizzato anche il bollettino postale.

Il pagamento dell’IMU sulla seconda casa

Il pagamento dell’IMU nel caso di acquisto della seconda casa, rispetto alla all’acquisto della prima casa, risulta esser un po’ più complicato. Infatti, sorgono dei problemi creati dai calcoli che serviranno per pagare l’imposta, per l’appunto, sulla seconda casa. Durante la prima rata dovrà esser versata all’erario (questo termine è impiegato generalmente come corrispondente di "finanze dello Stato"), al comune nella misura del 50% dell’aliquota base, il 0,76%. Invece per la rata saldo (considerando sempre nel caso di aumento o diminuzione) il contribuente dovrà compiere un calcolo raddoppiato in due fasi:

1. Come prima cosa, individuare l’importo che sarà reso all'erario ricordando senza eccezione il 50% dell’aliquota base dello 0,76%.


2. In seconda fase, calcolare l’importo di competenza del comune ricordando la semplice regola, un importo più alto in caso di accrescimento rispetto all'aliquota e più piccolo in caso di calo.