Fondo pensioni: la soluzione per eccellenza per la retta pensionistica

Quando si teme che la retta pensionistica non possa bastare, il fondo pensione è la soluzione per eccellenza.


Un fondo pensione, infatti, non è altro che un fondo comune di investimento destinata alla maturazione di una rendita pensionistica complementare a quella erogata dagli enti previdenziali. Rispetto ai tradizionali fondi comuni di investimento, i fondi pensione godono di particolari agevolazioni, un autorità di vigilanza DOC, la COVIP e una minore tassazione, circa 11% contro il 12,5% applicato di norma sui redditi da capitale. Una soluzione non ancora del tutta fermata sul mercato italiano, ma il cui collocamento e comunque destinato a crescere.


Alla fine del 2010, in Italia si poteva contare un’offerta di oltre 300 diversi fondi pensione, per un totale di quasi 900.00 sottoscrizioni, e una raccolta netta di oltre 200 milioni di euro. In genere i fondi pensione sottoscrivibili dai risparmiatori italiani, possono esser di quattro tipi:




  • Fondi pensione chiusi o negoziabili, ovvero fondi destinati solo a determinate categorie di lavoratori, sulla base  del loro tipo di contratto di attività svolta o di azienda di appartenenza.

  • Fondi pensione aperti, istituite da banche o assicurazioni e destinante a tutti i lavoratori senza particolari pre-requisiti.

  • Fondi pensione pre-esistenti, cioè fondi istituiti dalle aziende direttamente per i propri dipendenti ai quali vengono versati contributi volontari come forma di benefit gratuito.



  • Piani individuali pensionistici (PIP), ovvero piani di accumulo di capitale con finalità analoghe a quelle dei fondi pensione, ma con commissioni di gestione più consistenti.


Il meccanismo alla base di un fondo pensione non è molto diverso da quelle delle altre soluzioni di investimento, il risparmiatore versa parte della propria ricchezza o i contributi erogati dal datore di lavoro, nel caso dei fondi pensione chiusi, nelle quote di un fondo di investimento con cui far fruttare il capitale.


Attenzione però, nel caso di sottoscrizione di fondi pensione chiusi il lavoratore perde il diritto alla maturazione del trattamento di fine rapporto. L’ammontare della liquidazione dipenderà pertanto dalla performance del fondo pensione, e non sarà possibile chiederne l’anticipo o il riscatto prima del pensionamento. Inoltre al moneto del pensionamento, solo il 50% della liquidazione maturata verrà immediatamente restituita al risparmiatore, la parte restante sarà invece versata con una rendita periodica.

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