Prestiti: battuta d'arresto a dicembre
La Banca d' Italia ha fatto il punto della situazione sul mercato del credito al consumo. Dalle ultime stime arriva l’ ultima conferma della difficile situazione che l' Italia si trova ad affrontare. In particolare, i prestiti concessi al settore privato a dicembre sono cresciuti solo del 2,3% su base annua, contro il +3,5% di novembre e il +3,6% di dicembre 2010.
Questa battuta d' arresto registrata per il credito al consumo è stata abbastanza trasversale. Il rallentamento ha riguardato sia il tasso di crescita dei prestiti alle società non finanziarie, che è passato al +2,6% dal +4,4% di novembre, sia quello relativo ai prestiti personali alle famiglie, passato al +3,4% dal +3,9% di novembre.
I tassi di interesse sui finanziamenti erogati alle imprese sono cresciuti al 4,18% dal 3,86% di novembre. Per quanto riguarda invece i tassi d' interesse, comprensivi delle spese accessorie, sui mutui per l' acquisto di abitazioni, concessi nel mese di dicembre alle famiglie, sono aumentati fino al 4,26% dal 3,98% di novembre, mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo sono aumentati fino al 9,11%, dal 9,07% del mese precedente. I tassi di interesse sui nuovi depositi con scadenza prestabilita sono aumentati al 2,88% dal 2,62% di novembre. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono cresciuti fino a raggiungere l'1,08% dall'1,05% del mese precedente.
Ha registrato invece una certa stabilità il tasso di crescita sui dodici mesi delle sofferenze che si è attestato al 22,2%, contro il 22,1% di novembre. Un quadro, quello tracciato dalla Banca d’ Italia a dicembre, tutt’ altro che positivo; il settore del credito al consumo ha confermato la sua situazione piuttosto critica.
Per chi fosse interessato a richiedere dei prestiti personali, specialmente in questo periodo, consigliamo di valutare con grande attenzione le diverse proposte sul mercato, anche con l’ aiuto del servizio di confronto prestiti on line di SuperMoney, che permette di valutare le migliori offerte di banche e finanziarie come ad esempio la Findomestic, Agos Ducato e tantissime altre...
Questa battuta d' arresto registrata per il credito al consumo è stata abbastanza trasversale. Il rallentamento ha riguardato sia il tasso di crescita dei prestiti alle società non finanziarie, che è passato al +2,6% dal +4,4% di novembre, sia quello relativo ai prestiti personali alle famiglie, passato al +3,4% dal +3,9% di novembre.
I tassi di interesse sui finanziamenti erogati alle imprese sono cresciuti al 4,18% dal 3,86% di novembre. Per quanto riguarda invece i tassi d' interesse, comprensivi delle spese accessorie, sui mutui per l' acquisto di abitazioni, concessi nel mese di dicembre alle famiglie, sono aumentati fino al 4,26% dal 3,98% di novembre, mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo sono aumentati fino al 9,11%, dal 9,07% del mese precedente. I tassi di interesse sui nuovi depositi con scadenza prestabilita sono aumentati al 2,88% dal 2,62% di novembre. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono cresciuti fino a raggiungere l'1,08% dall'1,05% del mese precedente.
Ha registrato invece una certa stabilità il tasso di crescita sui dodici mesi delle sofferenze che si è attestato al 22,2%, contro il 22,1% di novembre. Un quadro, quello tracciato dalla Banca d’ Italia a dicembre, tutt’ altro che positivo; il settore del credito al consumo ha confermato la sua situazione piuttosto critica.
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