Conti correnti 2012 c'è aria di novità

Con l' ingresso sulla scena politica italiana del nuovo Governo, guidato dal ministro Mario Monti, conti correnti e conti deposito hanno subito alcune variazioni. La Manovra Salva Italia ha cambiato le regole dell’ imposta di bollo: da gennaio ogni conto corrente intestato a persone fisiche, con giacenza media annuale sotto i 5 mila euro, è infatti esentato dal pagamento di questa tassa. Nel caso in cui questa giacenza sia superiore ai 5 mila euro è previsto un bollo pari a 34,2 euro.

Se intestatario del conto non è una persona fisica ma per esempio un' azienda, l’ imposta di bollo è pari invece a 100 euro. I conti deposito restano gravati da un’ imposta di bollo fissa di 1,81 euro per ogni comunicazione effettuata alla clientela; per la stipula del contratto di conto deposito sarebbe inoltre previsto un bollo pari a 14,62 euro, tuttavia la maggior parte delle banche si fa carico di questa imposta per conto del cliente.



Un altro vantaggio per i consumatori, che era già stato introdotto dal precedente Governo, è l' introduzione dell’ aliquota unica sulle rendite finanziarie, che ha fatto scendere il prelievo fiscale su conti correnti e conti deposito dal 27 al 20%.

Un’ ulteriore novità nella manovra Salva Italia, forse la più discussa, è quella riguardante i pagamenti in contanti, per cui il limite è stato fissato ai 1.000 euro, contro i 2.500 precedenti. In base a questa norma non sarà più possibile fare il:
“trasferimento di denaro contante o di titoli al portatore in euro o in valuta estera, effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, quando il valore oggetto del trasferimento, è complessivamente pari o superiore a 1.000 euro”.

Per effettuare pagamenti superiori a questa soglia sarà quindi necessario utilizzare sistemi di pagamento tracciabili, come bonifico bancario, carta di credito o assegno non trasferibile. Chi non dovesse rispettare questa norma sarà soggetto a sanzioni amministrative pari ad una percentuale dell' importo della transazione, che potrà variare dall'1% al 40%.

Saranno molti i consumatori, che in seguito a queste novità, si vedranno costretti ad aprire un nuovo conto corrente, tanto che il governo Monti ha previsto un accordo con Abi perché le banche concedano conti con commissioni interbancarie ridotte quasi a zero, destinati alle fasce economiche più disagiate. Chi si trovasse nella condizione di dover aprire un conto corrente, può fare riferimento al servizio di confronto offerto da SuperMoney, che può permettere di capire in pochi istanti quale sia la soluzione più adatta alle proprie esigenze tra le tante offerte di conti tradizionali e conti on line.

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