Bond Grecia con privati e le promesse di Atene dopo il prestito
Dopo aver ricevuto il prestito di 130 miliardi di euro dall' Europa alla Grecia tocca fare i conti con i vari creditori privati e i fondi pensione. Le seguenti banche estere e greche hanno deciso di scambiare i 206 miliardi (bond da loro posseduti) con dei nuovi bond che hanno un valore "teorico" del medesimo bene tagliato del 53%, ma con scadenza maggiori ed interessi molto più bassi. Le stime sugli interessi sono le seguenti:
Di conseguenza la Grecia (Atene) in questo modo risparmia 107 miliardi di euro sul debito pubblico, con una stima di perdita da parte dei privati di circa il 71% sul valore di origine.
[ADSENSE]
Ad entrare in gioco ci sono anche le banche centrali e la Bce, le quali confermano che rinunceranno al proprio utile di profitto relativo al bond grecia. ed inoltre cercheranno di contribuire per ridurre i costi di Atene. Il loro traguardo è quello di far scendere in modo davvero sostanzioso il debito pubblico, portandolo dall' elevato +160% attuale, ad un -120% entro il 2020.
Anche gli altri paesi dell' eurozona cercheranno di tagliare gli interessi dovuti dalla Grecia, ancora riguardanti il primo prestito concesso di 110 miliardi di euro, portandoli dagli attuali 2/3% ad un minore 1,5%.
Ad impegnarsi però deve essere anche Atene, la quale promette di mantenere e avere da oggi in poi un atteggiamento rigido per i 2,5 miliardi di euro, tagli al bilancio militare, investimenti pubblici, fondi pensione e anche ai finanziamenti per le isole remote con restituzione di imposta sul reddito. Inoltre è anche in accordi con l' Unione Europea per mettere in atto una legge che offra priorità al pareggio di bilancio, il tutto entro due mesi dall' erogazione del prestito concesso.
- Dal 2012 fino al 2015 si manterrà un tasso di interesse pari al 2%;
- Dal 2015 fino al 2020 si manterrà un tasso di interesse pari al 3%;
- Dal 2020 fino al 2042 si manterrà un tasso di interesse pari al 4,3%;
Di conseguenza la Grecia (Atene) in questo modo risparmia 107 miliardi di euro sul debito pubblico, con una stima di perdita da parte dei privati di circa il 71% sul valore di origine.
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Ad entrare in gioco ci sono anche le banche centrali e la Bce, le quali confermano che rinunceranno al proprio utile di profitto relativo al bond grecia. ed inoltre cercheranno di contribuire per ridurre i costi di Atene. Il loro traguardo è quello di far scendere in modo davvero sostanzioso il debito pubblico, portandolo dall' elevato +160% attuale, ad un -120% entro il 2020.
Anche gli altri paesi dell' eurozona cercheranno di tagliare gli interessi dovuti dalla Grecia, ancora riguardanti il primo prestito concesso di 110 miliardi di euro, portandoli dagli attuali 2/3% ad un minore 1,5%.
Ad impegnarsi però deve essere anche Atene, la quale promette di mantenere e avere da oggi in poi un atteggiamento rigido per i 2,5 miliardi di euro, tagli al bilancio militare, investimenti pubblici, fondi pensione e anche ai finanziamenti per le isole remote con restituzione di imposta sul reddito. Inoltre è anche in accordi con l' Unione Europea per mettere in atto una legge che offra priorità al pareggio di bilancio, il tutto entro due mesi dall' erogazione del prestito concesso.
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