I prestiti personali e il diritto di ripensamento

Quando si stipulano prestiti personali o finalizzati bisogna stare molto attenti, perché si tratta di spese a medio o lungo termine che vanno a influenzare l’economia di tutta la famiglia, perché richiedono un’uscita fissa mensile di liquidità. Se nel momento in cui si è stipulato un contratto di prestito personale o finalizzato non si è pensato accuratamente alle conseguenze, rimane comunque un po’ di tempo per chiedere la recessione dallo stesso.

In base alla riforma del credito al consumo introdotta nel giugno 2011, il diritto di ripensamento per chi richiede un prestito può avvenire entro 14 giorni dalla stipula del contratto, senza dover sostenere alcun costo e senza ulteriori chiarimenti all’istituto di credito.

Se la somma richiesta è già stata accreditata dalla banca, il debitore ha 30 giorni di tempo per riconsegnarla, maggiorata degli interessi maturati dal giorno della stipula del contratto a quello della disdetta e di possibili somme non rimborsabili che l’istituto finanziatore abbia già conferito alla pubblica amministrazione. La recessione dal contratto di prestito personale prevede anche la cancellazione automatica di eventuali contratti accessori a esso annessi, come, per esempio un’assicurazione a protezione del credito.

Per quando riguarda i prestiti personali finalizzati, se si recede dal contratto perché il fornitore si è dimostrato inadempiente, dopo aver effettuato la costituzione in mora del commerciante senza aver avuto risposte, si può semplicemente smettere di pagare le rate e chiedere il rimborso dei soldi già versati e di ogni altra spesa a carico del richiedente.

Se invece il motivo della disdetta è la mancata soddisfazione nel prestito richiesto, per avere una visione generale delle altre offerte sul mercato è possibile utilizzare il servizio di prestiti on line di SuperMoney, che permette di confrontare i finanziamenti offerti da 20 banche, come Compass, Prestitempo, Agos Ducato e molte altre. Il confronto può essere molto utile prima di stipulare un contratto di prestito per evitare di dover ricorrere alla recessione in caso di insoddisfazione.

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