Spread mutui: ulteriori aumenti per la rata mutuo

MUTUI SPREAD

I mutui casa a tasso variabile hanno registrato in quest' ultimo periodo un leggero aumento sui tassi d' interesse, in quanto l' indice Euribor è salito di alcuni punti base (come potete leggere negli articoli relativi ai tassi mutui); ora anche la BCE ha deciso di alzare il costo del denaro, portandolo dall' 1% all' 1,25%, causando un ulteriore aggravio, stimato da Istat e Cgia tra i 132€ ed i 200€ all' anno in più, per chi ha sottoscritto un mutuo variabile.

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Ma secondo Federconsumatori e Adusbef c'è anche da considerare l' aumento degli spread bancari da parte degli istituti che erogano i mutui casa, il che fa lievitare ulteriormente i tassi mutui e quindi l' importo della rata (anche per le offerte di mutui a tasso fisso in realtà).

Infatti le due associazioni dei consumatori accusano le banche di aver aumentato unilateralmente gli spread mutui rispetto a quelli scritti nei contratti di mutuo firmati da molte famiglie: a fronte di indici Euribor compresi tra l' 1% e l' 1,5%, si lamentano spread fino anche l'1,5% e l' 1,8%; tra le banche che hanno gli spread sui mutui più alti vengono segnalate:

• >    Banca Sella;


• >    Barclays;


• >    Intesa San Paolo;


• >    BNL;


• >    CheBanca!;


• >    Unicredit.

Mentre tra le più economiche è risulata solamente la BPM, o: Banca Popolare di Milano.

Federconsumatori e Adusbef accusano inoltre la Banca d' Italia di immobilismo, in quanto non farebbe nulla a riguardo dei mutui casa, lasciando campo libero alle banche.