Mutui acquisto casa: detrazioni fiscali, dichiarazioni dei redditi, spese e imposte irpef
Dichiarazioni dei redditi e mutui
Si avvicina il periodo delle dichiarazioni dei redditi, quindi si cercano le possibili agevolazioni fiscali; tra gli oneri detraibili dal reddito ci sono gli interessi passivi mutuo prima casa e le spese dei mutui.
Le agevolazioni fiscali mutui casa possono riguardare solo i mutui acquisto casa (compresa di pertinenze quali box e cantine, ma non i mutui acquisto sole pertinenze); anche un mutuo ristrutturazione o costruzione rientra nella categoria, invece i prestiti no, anche se relativi a spese per la casa. Insomma, conta che sia un mutuo ipotecario relativo alla prima casa.
Vediamo qui le agevolazioni fiscali per i mutui acquisto prima casa; nell' articolo seguente le agevolazioni fiscali per i mutui ristrutturazione o costruzione (in entrambi i casi, la legislazione è relativa per i mutui accesi dopo l' anno 1999).
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Per non perdere la detraibilità, l' abitazione va adibita a prima casa entro un anno dall' atto di mutuo (eccezione:avvenuto trasferimento causa lavorativa), ma se c'è di mezzo una ristrutturazione documentata, allora si può estendere a due anni; al venir meno di utilizzo come prima casa (tranne per ricovero ospedaliero o trasferimento causa lavorativa e l' immobile non viene locato) non si può più usufruire della detrazione. Se si acquista una casa locata ad altri, per usufruire della detrazione fiscale occorre intimare lo sfratto entro tre mesi dall'acquisto e poi adibire la casa ad abilitazione principale entri un anno.
Queste sono le voci che vanno a costituire l' imponibile per la detrazione: istruttoria, perizia, imposta di mutuo, spese per l' atto notarile di mutuo, quote interessi passivi mutuo.
Ogni intestatario del mutuo può detrarre dal suo reddito la propria frazione; nel caso di cointestazione ed uno solo dei cointestari ha reddito imponibile, allora può cumulare le quote di detraibilità dell' altro o degli altri
Se il 'costo di acquisto', ovvero la somma tra il prezzo dichiarato nella compravendita, dei compensi legati alla mediazione immobiliare, e di tutte le spese notarili e relative al mutuo, è superiore al mutuo richiesto, allora sarà possibile la detrazione fiscale dell' imponibile ammesso per la sua intera parte; viceversa, se il mutuo richiesto è superiore al costo di acquisto, allora si potrà detrarre una parte dell' imponibile proporzionale: il calcolo da effettuare per trovare la percentuale di imponibile detraibile è:
A partire dal 2007 si possono detrarre, per i mutui acquisto prima casa, al massimo 4000€; il tetto massimo si intende complessivamente a tutti gli intestatari del mutuo; nel caso di più mutui accesi contemporaneamente, bisogna sommarli e calcolarli come un mutuo unico. Se l' importo risulta superiore a 4000€, non è possibile cumularla eventualmente l' anno seguente.
Si consiglia, se si sta per accendere un mutuo casa tra la fine di un anno e l' inizio del seguente, di farlo alla fine dell' anno, perchè altrimenti potrebbe accadere che, se sommate agli interessi passivi del mutuo, le varie spese potrebbero far eccedere la soglia massima annua.
La detrazione è possibile solo per i costi dell' anno relativi alla dichiarazione dei redditi : dimenticarsi di chiederla vuol dire perderla definitivamente. Si consiglia di calcolare se il pagamento dell' ultima rata dell' anno fa sforare l' imponibile massimo ammesso: in questo caso, si può valutare se rimandarne il pagamento al primo giorno utile di gennaio (accorgimento importante soprattutto per il primo anno di mutuo, in cui si sono pagate anche le spese).
Il rimborso è pari al 19% dell' imponobile, che si attua tramite la detrazione di imposta sull' IRE (la vecchia IRPEF): chi non paga l' IRE, non ha alcun vantaggio per quel che riguarda le detrazioni fiscali sul mutuo.
Bisogna richiedere tutte le documentazioni di spesa e di interessi alla banca, ai notai, ai periti ecc...I lavoratori dipendenti possono consegnare la documentazione al CAF per la compilazione del Modello 730 ed avere così il rimborso in busta paga; gli autonomi devono indicare la quota detraibile nella dichiarazione dei redditi (Modello UNICO) per ridurre così l' IRE.
Si avvicina il periodo delle dichiarazioni dei redditi, quindi si cercano le possibili agevolazioni fiscali; tra gli oneri detraibili dal reddito ci sono gli interessi passivi mutuo prima casa e le spese dei mutui.
Le agevolazioni fiscali mutui casa possono riguardare solo i mutui acquisto casa (compresa di pertinenze quali box e cantine, ma non i mutui acquisto sole pertinenze); anche un mutuo ristrutturazione o costruzione rientra nella categoria, invece i prestiti no, anche se relativi a spese per la casa. Insomma, conta che sia un mutuo ipotecario relativo alla prima casa.
Vediamo qui le agevolazioni fiscali per i mutui acquisto prima casa; nell' articolo seguente le agevolazioni fiscali per i mutui ristrutturazione o costruzione (in entrambi i casi, la legislazione è relativa per i mutui accesi dopo l' anno 1999).
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Detrazioni fiscali mutuo acquisto prima casa: limiti di tempo
Per non perdere la detraibilità, l' abitazione va adibita a prima casa entro un anno dall' atto di mutuo (eccezione:avvenuto trasferimento causa lavorativa), ma se c'è di mezzo una ristrutturazione documentata, allora si può estendere a due anni; al venir meno di utilizzo come prima casa (tranne per ricovero ospedaliero o trasferimento causa lavorativa e l' immobile non viene locato) non si può più usufruire della detrazione. Se si acquista una casa locata ad altri, per usufruire della detrazione fiscale occorre intimare lo sfratto entro tre mesi dall'acquisto e poi adibire la casa ad abilitazione principale entri un anno.
Detrazioni fiscali mutuo acquisto prima casa: imponibile ammesso
Queste sono le voci che vanno a costituire l' imponibile per la detrazione: istruttoria, perizia, imposta di mutuo, spese per l' atto notarile di mutuo, quote interessi passivi mutuo.
Ogni intestatario del mutuo può detrarre dal suo reddito la propria frazione; nel caso di cointestazione ed uno solo dei cointestari ha reddito imponibile, allora può cumulare le quote di detraibilità dell' altro o degli altri
Se il 'costo di acquisto', ovvero la somma tra il prezzo dichiarato nella compravendita, dei compensi legati alla mediazione immobiliare, e di tutte le spese notarili e relative al mutuo, è superiore al mutuo richiesto, allora sarà possibile la detrazione fiscale dell' imponibile ammesso per la sua intera parte; viceversa, se il mutuo richiesto è superiore al costo di acquisto, allora si potrà detrarre una parte dell' imponibile proporzionale: il calcolo da effettuare per trovare la percentuale di imponibile detraibile è:
( 'costo di acquisto' / 'importo totale mutuo' ) x 100
Detrazioni fiscali mutuo acquisto prima casa: limiti di importo
A partire dal 2007 si possono detrarre, per i mutui acquisto prima casa, al massimo 4000€; il tetto massimo si intende complessivamente a tutti gli intestatari del mutuo; nel caso di più mutui accesi contemporaneamente, bisogna sommarli e calcolarli come un mutuo unico. Se l' importo risulta superiore a 4000€, non è possibile cumularla eventualmente l' anno seguente.
Si consiglia, se si sta per accendere un mutuo casa tra la fine di un anno e l' inizio del seguente, di farlo alla fine dell' anno, perchè altrimenti potrebbe accadere che, se sommate agli interessi passivi del mutuo, le varie spese potrebbero far eccedere la soglia massima annua.
Detrazioni fiscali mutuo acquisto prima casa: periodo di competenza
La detrazione è possibile solo per i costi dell' anno relativi alla dichiarazione dei redditi : dimenticarsi di chiederla vuol dire perderla definitivamente. Si consiglia di calcolare se il pagamento dell' ultima rata dell' anno fa sforare l' imponibile massimo ammesso: in questo caso, si può valutare se rimandarne il pagamento al primo giorno utile di gennaio (accorgimento importante soprattutto per il primo anno di mutuo, in cui si sono pagate anche le spese).
Detrazioni fiscali mutuo acquisto prima casa: entità del beneficio
Il rimborso è pari al 19% dell' imponobile, che si attua tramite la detrazione di imposta sull' IRE (la vecchia IRPEF): chi non paga l' IRE, non ha alcun vantaggio per quel che riguarda le detrazioni fiscali sul mutuo.
Bisogna richiedere tutte le documentazioni di spesa e di interessi alla banca, ai notai, ai periti ecc...I lavoratori dipendenti possono consegnare la documentazione al CAF per la compilazione del Modello 730 ed avere così il rimborso in busta paga; gli autonomi devono indicare la quota detraibile nella dichiarazione dei redditi (Modello UNICO) per ridurre così l' IRE.
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