Guida mutui e aggiornamenti sul mutuo a risparmio (quarta parte)
GUIDA MUTUI
Arrivati a questo punto, il futuro mutuatario dovrà valutare il mutuo che vorrebbe cambiare, facendo comunque attenzione a tre elementi fondamentali che dovrà necessariamente riconoscere:
- il debito residuo;
- il tasso del proprio mutuo, in particolare lo spread che è stato applicato come parametro di riferimento, per coloro che hanno in atto un mutuo a tasso variabile dovranno osservare l' euribor a un mese, tre mesi e sei mesi;
- la durata residua.
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A questo punto risulta chiaro che per ridurre i costi generali del mutuo e non solo la rata, è necessario ridurre lo spread; grazie all' incremento negli ultimi anni della concorrenza tra i vari istituti di credito, anche lo spread è diminuto si è infatti passati dal 2% o superiore a raggiungere il massimo 1% per coloro che hanno un buon credit scoring; anche se lo stesso spread, dipende molto dal vostro merito creditizio, le banche infatti offrono un spread migliore a coloro che hanno un buon merito creditizio.
Con uno spread pari allo 0,7% si risparmiamo circa 13 mila euro di interessi in meno su un mutuo di 20 anni! L' unica strada da seguire per ridurre la rata o ridurre il costo complessivo del mututo, rimane quella del libero mercato attraverso varie opzione da scegliere come:
- sostituzione mutuo;
- surroga mutuo;
- rinegoziazione mutuo;
- rinegoziazione di stato del mutuo (ovvero accordo Governo-ABI).
La caratteristica comune a queste opzioni è la volonarietà, entrambe le parti (istituto bancario e mutuatario) scelgono l' accordo se conveniente.
In conclusione, è sempre bene essere ben informati in queste situazioni in quanto tutti gli errori potrebbe gravare ulteriormente sulle vostre finanze. E' opportuno, quindi, armarsi di pazienza e richiedere quante più informazioni possibili, proprio per andare preparati ad un eventuale incontro con un istituto di credito.
Nel caso voleste avvalervi della consulenza di un libero professionista, è consigliabile concordare dal principio l' eventuale parcella in quanto i costi da sostenere non sono irrisori.
Articolo precedente: guida mutui 3°parte
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