Rinegoziare mutuo per acquisto prima casa (guida e leggi)

MUTUO PRIMA CASA


La convenzione stipulata tra il Ministero dell' economia e delle finanze e l' ABI (Associazione Bancaria Italiana) tratta come argomentazione principale le modalità e i criteri di rinegoziazione che devono essere applicati ai mutui a tasso variabile per l' acquisto, la ristrutturazione o la costruzione dell' abitazione principale che sono stati accesi precedentemente alla data dell' entrata in vigore del decreto legislativo 385 del 1993.



[ADSENSE2] RINEGOZIAZIONE MUTUO :


La rinegoziazione risulta particolarmente vantaggiosa ai consumatori in quanto garantisce l' abbassamento dell' importo delle rate da corrispondere mensilmente per il pagamento del mutuo, calcolando oltretutto la rata a tasso fisso per tutta la durata del piano di ammortamento. La differenza tra la rata originaria e quella rinegoziata verrà poi addebbitata automaticamente all'i nterno di un conto di finanziamento accessorio che ha un tasso di interesse calcolato sulla somma dell' IRS (Interest Rate Swap) di 10 anni, della data di rinegoziazione e dellla maggiorazione applicata dello spread pari allo 0,50%.



DEBITO MUTUO E COSTI :


Se dopo aver eseguito la rinegoziazione, la differenza tra la rata originaria e quella rinegoziata genera un saldo a favore del mutuatario, questa differenza di costo viene accreditato nel conto accessorio. Qualora il debito del conto accessorio risulti interamente rimborsato, il piano di ammortamento del mutuo ha luogo secondo la rata variabile prevista in origine. Nel caso, in data della scadenza originaria del mutuo, risulta ancora attivo un debito nel conto accessorio, il mutuatario dovrà provvedere a saldare completamente il debito con rate costanti il cui importo è equivalete alla somma della rata rinegoziata e la somma calcolata sul tasso a cui è regolato in conto accessorio (purchè lo stesso risulti più favorevole per il cliente). Le garanzie che erano già presenti nel contratto di mutuo non soggetto a rinegoziazione, continuano ad essere attive anche qualora siano stati riscontrati debiti alla scadenza del mutuo stesso.


Tutte le operazione di rinegoziazione dei finanziamenti, quali i mutui, sono esclusi da imposte e tasse di qualsiasi tipologia. Di conseguenza gli istituti di credito quali banche o finanziarie, non possono applicare alcun costo nei riguardi del mutuatario.

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