Mutuo conveniente, guida con quattro modi per risolvere i problemi

MUTUO CONVENIENTE


Quando il mutuo diventa insostenibile, è possibile intervenire in quattro modi, soprattutto ora che una sentenza del Consiglio di Stato (la 9322/2010) ha chiarito ulteriormente la materia; i quattro modi che possono essere presi in considerazione da chi fatica a a pagare la rata del mutuo casa sono la surroga o portabilità, l' estinzione e riaccensione del mutuo (cioè la sostituzione), la rinegoziazione, la sospensione della rata.



Surroga o portabilità del mutuo


In sintesi, si tratta di trasferire il proprio mutuo da una banca all' altra; dopo aver individuato il mutuo che ritiene migliore per tale operazione, il mutuatario si rivolgerà alla nuova banca, la subentrante, che si occuperà di comunicare con la vecchia banca e avere tutte le informazioni necessarie, che dovrnno essere fornite entro 10 giorni da quando riceve la richiesta perchè la subentrante e il mutuatario devono poter fissare la data di trasferimento del mutuo. L' ipoteca verrà trasferita alla nuova banca; il cliente, che non avrà spese per questa operazione, può chiedere di cambiare tasso di interesse o durata dell' ammortamento, ma non può avere del capitale in più.



[ADSENSE] Sostituzione


Il vecchio mutuo viene estinto grazie al denaro che viene concesso, tramite un mutuo a condizioni migliori, da un' altra banca; con la sostituzione si riceve inoltre liquidità aggiuntiva rispetto al capitale residuo del vecchio mutuo. A differrenza della surroga, per questa operazione sono richieste delle spese in più, in quanto, essendoci in ballo ulteriore capitale, ci sarà da fare una nuova ipoteca, una nuova perizia immobiliare, nuove spese notarili e assicurative: la convenienza va quindi valutata confrontando con queste spese ulteriori il risparmio che il tasso di interesse minore del nuovo mutuo produce. Inoltre, per i mutui accesi prima del febbraio 2007, l' estinzione anticipata comporta delle penali.



Rinegoziare il mutuo


In questo caso non si cambia banca: il cliente cercherà un accordo con l' attuale banca per cambiare alcune condizioni del mutuo, come la durata del piano di ammortamento o il tasso di interesse; grazie alla legge 244/2007 il cliente non deve sostenere spese bancarie, e l' operazione può essere intrapresa anche con un semplice accordo tra le due parti (ovvero senza il bisogno di un notaio; ma la banca può comunque chiederne l' intervento). Esiste un accordo del 2008 tra ABI e Governo che consente di passare da un mutuo a tasso variabile classico ad un mutuo a rata fissa indicizzato ai parametri del 2006, valido solo per i mutui accesi prima di gennaio 2007 (ovvero prima del Decreto Bersani che ha rivoluzionato la normativa sui mutui, anche con le varie procedure esposte sopra); la differenza tra la cifra dovuta dal cliente con il mutuo originario e quello a condizioni rinegoziate viene accantonato su di un conto intestato al cliente, con un tasso fisso IRS 10 anni maggiorato di uno spread dello 0,50%: alla scadenza prevista del mutuo originario, se il residuo di tale conto è in passivo allora verrà allungata la durata del mutuo, mentre se i tassi dovessero scendere fino ad azzerare il suddetto conto, il mutuo termina.



La sospensione della rata


E' possibile, per le famiglie in difficoltà economiche, richiedere la sospensione della rata grazie al Piano Famiglia, l' accordo tra le banche e le associazioni dei consumatori che è stato recentemente prorogato; per maggiori informazioni vi rimandiamo agli articoli relativi.

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