Mutui tasso BCE: delude Bankitalia
TASSI MUTUI
Tra i mutui offerti dalle banche devono esserci, per legge, mutui variabili indicizzati al tasso della Banca centrale europea (Bce), che hanno il vantaggio di una maggiore stabilità rispetto ad altri prodotti simili.
Ma, le banche, quando offrono questo tipo di mutui, li rendono meno appetibili. Abbiamo denunciato la situazione alla Banca d' Italia, che però giustifica il comportamento, secondo noi scorretto, degli istituti di credito. [ADSENSE2]
La nostra inchiesta ha mostrato che le banche in genere offrono mutui variabili legati al cosiddetto tasso Euribor, cioè un tasso interbancario (calcolato sulle offerte dei maggiori istituti di credito europei) molto più sensibile alle variazioni del mercato.
TASSO BCE BANKITALIA:
Il mutuo indicizzato al tasso Bce è reso sempre meno conveniente del lasso Euribor dall’applicazione di uno spread più alto (la percentuale di guadagno della banca). Abbiamo inviato la nostra inchiesta a Bankitalia, chiedendo una sanzione amministrativa per gli istituti di credito che non rispettano la legge.
Banca d' Italia ci ha risposto in maniera deludente, giustificando il comportamento delle banche; Bankitalia sostiene che, nei casi in cui il tasso Bce non stia al passo con il vero costo del denaro sul mercato, le banche possono applicare spread più elevati, purché questi non si discostino troppo dal diverso costo del denaro all' ingrosso.
La risposta dimostra come Bankitalia accetti che la scelta di un parametro più stabile per l' indicizzazione (come il tasso Bce) debba rivelarsi più costosa per i consumatori. Il diritto e garantito dalla legge, ma per usufruirne bisogna pagare di più.
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