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IN VIGORE IL FONDO DI SOLIDARIETÀ PER I MUTUI
Il Fondo Solidarietà per i mutui, accomodato dalla Finanziaria del 2008, è insomma divenuto agibile alle famiglie in problematicità con i pagamenti.
Dal 15 novembre è difatti concesso di inoltrare alla propria banca la richiesta di sospensione momentanea dei pagamenti.
Se alla domanda viene data accoglienza, per un massimo di 18 mesi, ci si potrà limitare a pagare la sola quota di interessi attinente allo "spread", intanto che il costo del denaro verrà finanziato a fondo perso dalla Consap, la società che dirige il Fondo per conto del Ministero delle Finanze.
Le quote di capitale dovranno in ogni modo essere restituite dalla famiglia, bensì in coda al mutuo il cui periodo di validità dovrà per questo prolungarsi di un lasso di tempo identico a quello della sospensione.
[ADSENSE]
L’ accesso al Fondo non è concesso a chiunque. Esso risulta in realtà probabile solo a chi ha contratto un mutuo prima casa di importo al di sotto di 250.000 Euro e che e a disposizione di un reddito equivalente a una somma inferiore a 30.000 Euro annui.
Oltre a ciò devono esserci specifici requisiti di bisogno collegati a perdita del lavoro, morte o subentrata mancanza di autosufficienza di un familiare, manutenzione straordinaria sull’ abitazione o consistente aumento della rata per effetto dell’ aumento dei tassi.
Ricordando che sarà necessario arrivare prima che il Fondo si consumi.
La dotazione dovrebbe per l’ appunto bastare a soddisfare circa 5.000 richieste. Chi è interessato potrà trovare l’ essenziale modulistica all’ indirizzo Web:
Il Fondo Solidarietà per i mutui, accomodato dalla Finanziaria del 2008, è insomma divenuto agibile alle famiglie in problematicità con i pagamenti.
Dal 15 novembre è difatti concesso di inoltrare alla propria banca la richiesta di sospensione momentanea dei pagamenti.
Se alla domanda viene data accoglienza, per un massimo di 18 mesi, ci si potrà limitare a pagare la sola quota di interessi attinente allo "spread", intanto che il costo del denaro verrà finanziato a fondo perso dalla Consap, la società che dirige il Fondo per conto del Ministero delle Finanze.
Le quote di capitale dovranno in ogni modo essere restituite dalla famiglia, bensì in coda al mutuo il cui periodo di validità dovrà per questo prolungarsi di un lasso di tempo identico a quello della sospensione.
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L’ accesso al Fondo non è concesso a chiunque. Esso risulta in realtà probabile solo a chi ha contratto un mutuo prima casa di importo al di sotto di 250.000 Euro e che e a disposizione di un reddito equivalente a una somma inferiore a 30.000 Euro annui.
Oltre a ciò devono esserci specifici requisiti di bisogno collegati a perdita del lavoro, morte o subentrata mancanza di autosufficienza di un familiare, manutenzione straordinaria sull’ abitazione o consistente aumento della rata per effetto dell’ aumento dei tassi.
Ricordando che sarà necessario arrivare prima che il Fondo si consumi.
La dotazione dovrebbe per l’ appunto bastare a soddisfare circa 5.000 richieste. Chi è interessato potrà trovare l’ essenziale modulistica all’ indirizzo Web:
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