carte di credito gratuite: guida su come utilizzare la carta revolving

È simile in ogni modo a una qualsiasi carta di credito: solo che, la carta revolving si diversifica un bel po’ dalla sua “cugina” di plastica. Il motivo e che la carta revolving è nel vero senso della parola proprio un prestito portatile, una linea di credito continua, un fido che permette di avere a disposizione del consumatore un importo che potrà ripagare ratealmente. Le carte revolving fanno parte della famiglia dei prestiti non finalizzati, poiché il fido donato non è condizionato dall’acquisto di determinati beni o servizi. In più, il credito viene erogato dalla carta revolving, ogni qualvolta che si va a rinsaldare la quota ricevuta in prestito, si ripristina e può essere adoperato sempre fino alla scadenza del contratto. La somma utilizzabile nella carta, man mano che si attuano gli acquisti, si riduce, ma la possibilità d’impiego si ripristina dopo ogni versamento delle rate mensili che e tenuto a eseguire il titolare. In questo modo si avrà a portata di mano una linea di credito “ricaricabile” continua, da rimborsare a rate. [ADSENSE2]

Le 10 cose da sapere sulle carte revolving

1. La carta revolving è una carta che permette di avere a disposizione del cliente un fido, in altre parole un credito fruibile per una somma stabilita in precedenza. Il credito accordato andrà poi rinsaldato in più rate, e ogni momento che il titolare completa il versamento, la linea di credito si ripristinerà e ritorna di nuovo spendibile. Il denaro procurato con una forma di prestito di tal genere, può essere speso attraverso i circuiti di carte di credito (generalmente MasterCard o Visa) o altrettanto invece si può prelevare dal bancomat.


2. Una carta revolving può essere richiesta da persone abitanti in Italia di età compresa generalmente fra i 18 e i 70 anni.


3. E possibile ottenerla con o senza conto corrente, a seconda delle finanziarie o banche a cui si farà domanda, tramite  internet per  poi andarla a ritirare in una filiale o farsela recapitare al proprio indirizzo di casa.


4. Nel contratto devono essere i seguenti elementi: tasso d’interesse praticato, tasso annuo effettivo globale (TAEG), ammontare e modalità del finanziamento, eventuali oneri in caso di mora e loro ammontare, ogni altro costo o spesa applicati, importo e causale degli oneri non ammessi dal calcolo del TAEG.


5. La carta va convalidata sul retro della stessa con la propria firma e ha un suo codice segreto (PIN).


6. Il fido concesso si aggira intorno tra circa 1.500 e 5.000 euro.


7. Per entrare in possesso di una carta revolving ci sono diversi metodi: ci si può recare direttamente verso uno sportello di una banca o società finanziaria, richiederla online, tramite il servizio web, o farsi recapitare a casa un modulo di richiesta creato apposta per questi finanziamenti.


8. I documenti che servono in generale per una di queste carte revolving sono: documento d’identità, codice fiscale, eventualmente una bolletta con l’intestazione di chi richiede la linea di credito.


9. Sul mercato differenti istituti di credito mettono a disposizione tra i loro prodotti finanziamenti con le carte revolving, a condizioni, requisiti e tassi differenti. Prima di essere sicuri di scegliere confrontare sempre più offerte presenti  sul mercato.


10. Massima considerazione alle spese: per alcune carte revolving è richiesto il pagamento di una quota associativa annuale. I costi di gestione possono essere di valore intermedio più alti in confronto a un qualsiasi prestito personale, come il TAEG. Capita a volte che vengono offerte anche agevolazioni o promozioni. Da stimare a seconda delle proprie esigenze. Può essere utile per un prestito veloce facile e di un quantitativo d’importo medio basso.